Da dove iniziare? Innanzitutto mi piace questo cd, lo adoro.
Dalla copertina ai ringraziamenti, per intenderci.
A differenza del "La Forza Mia" si percepisce
chi è Marco. Emerge il suo stile, la sua personalità e per ultime ma non meno importanti le sue qualità. Dai bassi agli acuti.
Ho apprezzato la sua voglia di cimentarsi in generi diversi, da brani pop a quelli più soul, passando per il R&B e il rock. Anticipo fin da ora che quasi tutti i miei brani preferiti sono infatti tra gli ultimi nella scaletta delle canzoni.
Finalmente un disco maturo che valorizza Marco, canzoni non banali ma profonde, non le solite canzonette commerciali all'italiana.
1.
Il cuore muove: voto
7. Ammetto che quando l'ascoltai dalla prima anteprima non mi colpì particolarmente. Già dai successivi secondi incominciò a conquistarmi e diciamo che ora ho cambiato del tutto idea. Per certi versi rimanda, è vero, alla Forza Mia ma, permettetemi, è un "tantino" migliore!
Molto fresca, orecchiabile, allegra, anche se non è giusto ridurla solo a questo.
Sembra essere scritta da Marco, racconta la sua vita, la sua carriera. Mi piace perchè Marco ne dà l'interpretazione giusta, la sente sua e si percepisce.
2.
Quello che dai:
7.5 Anche questa canzone l'ho metabolizzata lentamente. Anche questa non ha avuto un impatto immediato su di me. Diciamo che mi colpì più la voce di Marco che la canzone in sè. Invece è bella: bel testo e bella musica. Si sente che non ha origini "italiche"... sarebbe stato curioso ascoltarla in versione duetto! Forse altre canzoni si sarebbero meritate ugualmente o di più di essere primo singolo, ma non mi sento si contestare questa scelta. E' adatta per l'estate e la fama di Morrison ha preceduto il suo lancio, quindi va bene così.
3.
Come pioggia d'estate:
7.5. Delicata, avvolgente, dolce. Mi piace la voce di Marco nei bassi, mi piace la sua interpretazione. Di solito non amo le canzoni così "lente" o romantiche, ma Marco me le fa apprezzare. Quindi promuovo assolutamente questa canzone, sia pur così soft per i miei gusti!
4.
Un motivo per restare :
7 Al contrario delle prime due, questa mi aveva decisamente stupito dall'anteprima, nonostante io non apprezzi molto la Camba. Ascoltandola per intero non mi aveva convinto del tutto, sopratutto per il testo ( escluso ritornello).
Ma mi è entrata in testa e le variazioni di Marco mi fanno impazzire. Rende qualsiasi brano suo, lo migliora, lo valorizza. Quindi, sebbene continui a non piacermi la Camba, questo brano invece mi garba parecchio.
5.
Non è così:
8 Adoro questa canzone. Adoro sia la musica sia il testo e ovviamente adoro la voce di Marco. E' stato un amore che è cresciuto pian piano, non credevo dall'anteprima che un brano tale potesse piacermi così tanto e invece è uno di quelli che ascolto di più. Complimenti davvero a Marco per l'interpretazione.
6.
Dare per amare :
7.5/8 Ok, a molti non fa impazzire. Io vado controcorrente: bellissima. Bellissimi i cori gospel, bellissima la voce nera di Marco, bellissimo l'arrangiamento, bellissima l'atmosfera. Anche io, come Evicola, immagino quasi Marco cantare in una chiesa con le suore di colore ( eh eh eh ) ma è proprio questo sound che mi ammalia e mi intriga.
Secondo me con questo brano il binomio Carta&Morrison ha fatto centro.
7.
Niente più di me:
6.5/7 Questa canzone piace a tantissimi, lo so. Ma non so, a me non convince. E' quella che in assoluto ascolto di meno di tutto il disco. E' strano ma fin dal primo ascolto non è scattata la scintilla. E' una bella canzone, non c'è dubbio, ma niente, non è stato amore al primo ascolto e nemmeno nei seguenti. Devo ancora capire che cosa c'è che non va, credo sia qualcosa più a pelle.
8.
Il cuore non dimentica :
8 Non saprei dire quanto apprezzi questa canzone. Mi piace tantissimo la melodia, questa impronta R&B. Amo ascoltare Marco impegnato in un genere che non sia il solito pop. Amo ascoltare un brano che non è la solita solfa che si passa in radio, ma qualcosa di più ricercato, di più fine. In particolare adoro l'ultima parte, con la "controvoce" da brivido di Marco. Bravissimo.
9.
Il paradiso è qui:
9 Marco "Rock" è promosso a pieni voti. Questa sì che è stata una ( piacevolissima ) sopresa. Marco spingiti oltre, prosegui su questa strada. La sua voce sembra essere fatta per cantare brani simili. E' una goduria ascoltarla. Voce graffiante e chitarre elettriche sono gravemente nocive per la mia salute - mentale - .E' uno dei generi musicali che più prediligo, quindi sono felice che Marco abbia sperimentato, che abbia inciso questa canzone anche se a malincuore ( mio) decidesse di non provare più questa strada. Non mi dilungo più, ma per me Il paradiso è qui è altamente esplosivo.
10.
Un libro senza pagine :
9.5 E' uno dei miei brani preferiti. Se dovessi scegliere una top 3, lo inserirei sicuramente. Ammetto che questa predilizione è dovuta anche a motivi personali, mi ricorda una determinata situazione della mia vita, è come se certe mie emozioni, certi miei ricordi, certi miei pensieri siano stati messi nero su bianco e poi cantati e interpretati da Marco. Che dire? Il risultato, per me, è ottimo. Anzi di più.
Nota di merito al testo: per me uno dei più belli.
11.
Sempre:
8.5 Sempre, per sempre, sempre. Quanti anni luce è distante da una sua quasi omonima canzone del passato! Non c'è paragone. La voce profonda di Marco con le sue mille sfumature è un toccasana. Starei ad ascoltarla per ore e forse di più. Diciamo che fa il giusto sfoggio dei suoi miglioramenti, della sua bravura, delle sue doti. E' il suo mondo ed è una gioia ascoltarlo in pezzi del genere. Spero che in futuro i brani su questa scia saranno di più.
Nel complesso è un
otttimo CD. Io sono, forse, un po' "stretta" di voti ( non ho dato 10 a nessuna canzone, sono dell'idea che la più bella canzone è quella che ancora non si è ascoltata... e poi si può sempre migliorare, non si arriva mai al massimo) ma l'ho apprezzato davvero tanto. Mi aspettavo ed esigevo un cd di qualità ma ha superato le mie aspettative. Sopratutto non credevo che le influenza soul/jazz fossero così marcate.
Certo il pop è ancora la base, ci sta, non pretendevo certo un'evoluzione totale. E' il passo giusto, è quello verso la piena maturazione artistica, quella che mi auguro Marco raggiungerà piano piano, anno dopo anno, lavoro dopo lavoro.
Posso affermare con sicurezza che è il disco migliore che Marco abbia fatto finora.
Oltre a lui vorrei sottolineare inoltre la bellezza degli arrangiamenti e dei cori. Complimenti davvero a tutti coloro che ci hanno lavorato!
Ho cercato di recensire a mente lucida e a sangue freddo, non in preda all'iniziale entusiasmo... il problema è che non ne sono ancora uscita