Necessità lunatica è un cd fresco con canzoni sicuramente più commerciali rispetto agli altri due precedenti.
Cercherò di essere obiettiva, dicendo senza peli sulla lingua ma con leggerezza ciò che penso, recensendo le songs.
Scusami amoreIl titolo alla Moccia mi faceva già nascere dubbi sul testo, dubbi che trovano conferme al primo ascolto.
Il testo della canzone è abbastanza elementare, la parola amore è ripetuta più di dieci volte nell’arco di poche strofe.
E’ come tradurre una song inglese…molto “scena” e poco contenuti importanti.
L’inciso è abbastanza alto, per fortuna tutto il resto è basso, quasi sussurrato, come suggerisce il testo.
La parte finale con i virtuosismi la trovo mera ostentazione, che poco si addice alla tematica del perdono, di riappacificazione con la sua donna, che ha un’importanza “astronomica”.
La ballad è arricchita da un bell’arrangiamento orchestrale, tuttavia in generale non le amo particolarmente.
La frase
scusa ogni errore, perché dietro c’è amore…no ma questa me la devono spiegà??.. se me mettono le corna di Alce imbufalita, allora devo perdonà perché dietro c’è ammmòòore??.
...amore eccerto…si è sdrummato n’altra.
Sta song non arriva alle stelle ma manco a Plutone.
5 Fammi entrareLa chitarra
Amo questo strumento.
Marco io lo preferisco rock..e qui anche se non totalmente, si sente lo stile che vorrei scegliesse per sempre.
Il testo sicuramente non è Dante manco Jovanotti, però la metafora di fondo della crisi di un rapporto e l’invito rabbioso di Lui che vuole entrare nel suo cuore, nella sua mente ..nella sua anima…nella sua pelle….e basta.
Quel grido “ Fammi entrare finale “ spacca come la sottiletta con l’hamburger.
I bassi e gli alti si amalgamo benissimo.
I doppi sensi del brano la rendono più intrigante e misteriosa, come singolo avrebbe senz’altro un effetto diverso.
8Mi hai guardato per casoAssolutamente non adatta ad essere un singolo per un cd così variegato.
Chi l’ascolta potrebbe pensare, azz se questa è la più bella scelta come primo singolo, pensa un po’ il resto….te devi taglià solo le vene.
Scelta sbagliata come singolo ma in generale come canzone. Non si addice alla voce di Marco. La sequenza del ritornello così veloce ed alta sforza le corde vocali…farla sempre live sarebbe uno sforzo eccessivo.
Il brano poco incisivo non mi convince. Tutto sommato è una canzone che se non cantasse Marco non ascolterei mai
6Necessità lunaticaArrangiamento musicale molto particolare e suggestivo. Il testo, allusivo e sporcaccione, spero non porti sulla “ cattiva strada” ste cartinelle.
Se la titletrak rappresenta l’album, possiamo dire che ce tocca andà tutte con i tacchi a spilli ai concerti.
Marco la canta molto bene, il graffiato al punto giusto. Incisiva, una canzone che lascia qualcosa.
E’ quasi tormentosa, ti lascia quell’amaro in bocca che ha un sapore dolce.
7Ti voglio beneNon mi soffermo sul significato profondo del brano, non potrei giudicarla altrimenti.
Una serie di rime baciate sgrammaticate…al ritmo del minuetto..Marco la canta quasi con la s moscia, si avverte la difficoltà e il nodo in gola nel cantarla.
Nel mio cuore resta per sempre Ti rincontrerò. La scelta di riprendere di nuovo questo tema non la condivido, io personalmente.
E’ un tema troppo forte, per me è silenzio nel cd, una traccia saltata, un vuoto.
Non votoChiudi gli occhiProsegue la musica de Il cuore muove….una song più alla Marco Carta, meno commerciale rispetto alle altre.
Profonda riflessione di un innamorato che ricorda il passato di una storia passata, sperando che chiudendo gli occhi lei possa ricordare quello stesso amore. Mi piace anche quel “ Mai” leggermente spezzato della voce, è più struggente.
Pacata, dolce, tranquillizza chi l’ascolta.
7ParlamiQuella chitarra elettrica iniziale ricorda Raf degli anni 80’….ma basta quel “sa” inziale a farti capire che si tratta di Marco. Il testo semplice ricorda il repertorio di Nek con le sue canzoni “ Lascio che io sia..E’ con te”.
Se fossimo in America, sarebbe ottima per i teenegers tipo Bieber. Non mancano neppure qui le allusioni maliziose.
Marchino abbiamo capito a cosa pensavi quando sceglievi i brani, quelli scelti da te.
La parte musicale nella parte centrale è d’effetto.
6Scelgo meLa canzone che mi piace di più e che mi ha fatto restare in completo silenzio dopo averla sentita
Le note iniziali mi ricordano una canzone degli U2.
L’arrangiamento è davvero meraviglioso, il pop-rock è il suo stile, punto. Se lo ficcasse in testa .
Il testo è il più profondo rispetto a tutte le song dell’album.
Il graffiato di Marco valorizza una canzone che potrebbe cantare solo lui.
L’effetto che dà la sua voce rende la canzone intensa, forte energica. Nessun’altra voce ( forse Liga o Vasco) potrebbe rendere meglio un brano come questo.
Le parti basse sono belle, ma quelle righe quasi urlate disperatamente, perché ormai non c’è più nulla da prendere da un rapporto consumato, mettono la pelle d’oca….è la classica canzone che non smetteresti mai di sentire, quella song che hai bisogno di condividere con gli altri, perché non si riesce a reggere da soli il carico emotivo che porta.
Bravo Marco!
10Solo un ricordo ma immensoMazza…una domanda mi vien : ma perché kids c’è sta canzone????.....se ogni canzone rappresenta un stato d’animo…che kids di stato d’animo è questo??
Quel Domani…domani….me sembra uguale ai testi di Pierlago….
Riscrivere la mia pagina continuamenteeeeeeee ( mànte un po’ strozzato)..Marchino sei inziaito con un grande libro nuovo per passare ad un libro senza pagine…mo vo riscrivere na pagina..ma quando kids inzi a scrive tu??
Nun penso che non saresti in grado di scrive na canzone migliore di questa.
Salvo I cori alla Nero per caso finali che sono allegri..ma. sentita na volta sta song, stai apposto.
5TI SORRIDERO’Mi piace, mi piace, mi piace.
Innovativa, curiosa, spensierata.
Mi ricorda le canzoni anni 80’, un po’ tra fantasia e realtà con un pizzico di ritmo hawaiano.
Il fischiettio alla romana, a mò di Alberto Sordi, rende ancora più originale una canzone che fa la sua bella figura.
Marco, nonostante non si sia mai cimentato in uno stile così fresco, la interpreta benissimo.
Irresistibile la voce nelle strofe “
e costruirò una casa solo per te……”
9
RITORNI MIAMarco Carta o Celentano?
La voce di Marco piu’ graffiata e rock appare più “ dura” rispetto a quella piu’ “ morbida” di Celentano.
Tuttavia, Marco riesce a rendere una song, evidentemente improntata prorpio allo stile retrò del molleggiato, in maniera divina.
La sua voce è riconoscibilissima, si poteva incorrere nel rischio di scimmiottare o imitare Er Celentano, invece Marco l’intrepreta bene, con molto originalità. E sicuramente con un tocco più giovanile e fresco
8
DUE MONDI OPPOSTI.Lallalalalal…passaparola…lallalalalal
Un mix tra “ Era una casa molto carina” e “ La cicala e la formica”.
Ballata anni 60? …No…..du' mondi opposti.
Il testo non prevede nemmeno rime baciate. Il ragazzetto brutto e sfigato che se pija un due di picche dalla ragazza più bella che ha n’amica, forse sorella di quella che sta con i tacchi a spillo tra la pioggia...questo il testo
Se poteva evità a favore di una song più soul o magari rock. E’ giusto sperimentare, ma almeno con song che prevedono dei test più imepgnativi.
5Edited by Evicola - 18/4/2012, 12:37